Lo scorso 4 marzo sono andata a visitare, insieme ad alcuni amici, una deliziosa cittadina francese dell’Alta Savoia che somiglia tantissimo alla nostra Venezia, per i canali che la attraversano ma sopratutto per la tradizione del Carnevale che ogni anno attira migliaia di turisti da tutta la Francia ma anche dalla vicina Italia. Ed è proprio in occasione di questa festa che ho deciso di organizzare una gita di un giorno ad Annecy. Partenza da Chambery, ore 9:00, presso la stazione Challes-les-Haux. Arriviamo a destinazione alle 10, in perfetto orario, perché in Francia si sa, la precisione non è un’utopia. Usciti dalla stazione di Annecy, ci dirigiamo verso il centro storico e già lungo il tragitto cominciamo a scorgere per strada le prime maschere. E’ proprio vero, hanno lo stesso stile delle maschere di Venezia: gli abiti sono coloratissimi ed elegantissimi e sfilano per le vie del centro fermandosi di tanto in tanto per concedere uno scatto ai numerosi turisti che si affollano per immortalarli. Anche io cerco di intrufolarmi tra la gente per scattare qualche foto ricordo, ma è davvero un’impresa ardua, bisogna sgomitare perchè le maschere sono tantissime, i fotografi e i turisti pure e gli spazi troppo stretti. Seguire i modelli in maschera che sfilano per le vie del centro è anche un’occasione per ammirare le bellezze della cittadina: le case particolarissime, i canali (con tanto di gondolieri!), i ponti, le chiese, il castello abbarbicato su una collina che domina la città e i grandi Jardins de l’Europe che si estendono intorno al Lago di Annecy.
Quest’ultimo è un vero e proprio spettacolo della natura: limpidissimo e dalle tonalità verde-azzurro; solo a guardare il panorama delle cime innevate che gli fanno da sfondo, si prova una tale sensazione di relax e di benessere interiore che ci si sente realmente in pace col mondo. Così verso l’ora di pranzo, acquistiamo baguette, salumi e formaggi tipici del posto e consumiamo il nostro succuletto pasto seduti sui pontili intorno al lago, in compagnia di altre centinaia di persone che ne approfittano anche per fare i primi bagni di sole. Vi sono famiglie, coppie di giovani e coppie di anziani, comitive di amici, alcuni che giocano a carte, altri che suonano la chitarra e cantano, ragazzini che pattinano leggiadri. C’è chi sonnecchia sotto il sole, chi legge, chi mangia un gelato, chi chiacchiera con un amico o col proprio partner e chi come noi osserva affascinato questi meravigliosi momenti di una speciale domenica fuori porta d’oltralpe. Subito dopo pranzo, riprendiamo il tour della città. Annecy non è grandissima, ma c’è ancora tanto da visitare! Per esempio il centro storico ricco di boutique, negozi di souvenir, negozi di cappelli, cioccolaterie, bar, ristoranti, gelaterie..ed è proprio qui che ci fermiamo, a fare una fila lunghissima per gustare il gelato artigianale made in France. Come sarà? Buonissimo ovviamente! Una vera delizia. Un po’ caro rispetto al gelato nostrano, ma assolutamente da provare. Così ci gustiamo il nostro gelato “deux boules” e passeggiamo per le vie, dove incontriamo ancora maschere che si stanno dirigendo verso il palco allestito vicino al lago per la premiazione della maschera più bella. Li raggiungiamo anche noi e assistiamo all’ultima sfilata. Purtroppo, nel pomeriggio arriva il momento di lasciare Annecy e tornare a Chambéry, e anche se un po’ ci piange il cuore, ce ne andiamo soddisfatti e felici perché abbiamo visto un incantevole angolo della Savoia e trascorso una bellissima giornata! Anzi, la definirei Indimenticabile.
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