Berlino non ha mai catturato la mia attenzione, infatti era una delle ultime capitali europee ancora da visitare, anche se poi tante persone me ne hanno parlato bene.
Anche leggendo la recensione dell’amica reporter che ha scritto molto dettagliatamente il suo viaggio non sono rimasta affascinata, solo arrivando alla fine del racconto qualcosa è scattato nella mia mente, finalmente leggevo quello che veramente la reporter aveva visto con i suoi occhi.
Come organizzare volo aereo, albergo, tram non mi interessa, certo tutto è soggettivo, però è per questo che ho iniziato a pensare a Berlino solo alla fine del racconto dove si parla di vecchi vicoli dove perdersi, strade acciottolate, piccoli negozi, pasticcerie, chiese, persone. Insomma una città che oltre ai grattacieli ha qualcosa da raccontare..
Il mio viaggio di sensazioni ed emozioni inizia già dall’atterraggio, in Germania il nodo aereo è Francoforte, quindi Berlino rimane un po’ da parte hanno un piccolo aeroporto molto vicino alla città ma so’ che ne stanno costruendo uno nuovo, più grande e più lontano.
Guardando dal finestrino vedo delle casette massimo tre piani con i tetti rossi spioventi e intorno tanto verde, vedere questo insieme di colori , mi fa pensare alle costruzioni Lego. IL nostro albergo super moderno ma elegante allo stesso tempo, ha delle sale molto importanti con lampade e mobili dei primi del novecento, le sale hanno dei lampadari con le gocce di vetro, da noi si usavano negli anni 60-70, i tedeschi amano molto questo tipo di arredamento d’altri tempi, me lo diceva anche un’amica che fa’ mercatino antiquariato. Nell’albergo si mangia bene ed i camerieri sono molto cordiali. Qui l’imperativo tedesco non si sente, l’accompagnatrice dopo cena ci propone un mini tour della citta potendo finalmente vedere qualcosa ma l’idea che ho avuto di Berlino purtroppo resta ancora e me lo confermerà il giorno dopo la guida: un italiano trasferitosi a Berlino da circa 10 anni.
A Berlino non c’è un vero centro, la città come si sa’ è stata divisa a metà dal famoso muro, costruito subito dopo la guerra e finalmente caduto nel 1989, quindi la città ora riunita si presenta doppia in tutto: comuni, prefetture, chiese, scuole ect..quindi quando si dice ci vediamo in centro, che da noi a Roma si intende Piazza Di Spagna, Piazza Navona o del Popolo, in Berlino si considera centro la zona Alexander Platz con la torre della televisione che fa’ anche da faro per chi dovesse perdersi poiché dall’alto si vede appieno tutta la città.
Sono i primi di novembre e stranamente c’è il sole, il gruppo è simpatico, solo che non riesco ad ascoltare la guida, la sua voce è radio e come una radio , ascoltarla mi fa’ addormentare , passiamo continuamente da una parte all’altra della città, davanti la porta di Brandeburgo ci sono degli uomini che indossano divise militari dell’epoca, molti si fanno fare le foto, che tristezza ricordare il periodo della seconda guerra mondiale.
Particolare il monumento all’Olocausto, costituito da blocchi di cemento che sembrano formare un labirinto, certo un senso ci sarà sicuramente e vedendo le nostre ombre su quei muri penso di aver capito il messaggio che voleva trasmettere l’autore di quest’ opera.
Gli ebrei all’entrata dei campi di concentramento o addirittura delle camere a gas, le loro figure magre, anime che si avviano senza alcuna ribellione incontro ad una crocevia di dubbi, un labirinto di sensazioni dove purtroppo nessuno di loro ha trovato via d’uscita. Niente, non c’è nulla da fare non ricordo più nulla di Berlino, si forse il museo Pergamo quello si, ma poi più nulla. Un pomeriggio faccio qualche giro da sola, ma nulla attira la mia attenzione quanto la gente, di fronte il palazzetto dello sport c’è una banda musicale intenta a suonare musiche allegre e resto piacevolmente colpita nel vedere simpatiche coreografie, così mentre suonano mi viene voglia di ballare!
Miei cari amici di viaggio mi dispiace non dire altro su questa capitale europea, decretata da molti come una delle più belle, solo girando tra i suoi vicoli mi sono appassionata a qualcosa, ma credo che non rientrerà più tra le città da rivisitare.
Commenti Recenti