Bastano cinque giorni per visitare Parigi? A cura di Carlo Simula

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8 Giu 2011

 

 

A 23 anni ciò che desidero da questa vita non è l’eterna giovinezza o un conto in banca a nove zeri ma vorrei (solo) poter scoprire il mondo in cui viviamo, nuovi posti, la natura, la storia, culture differenti dalla nostra, più mi allontano da casa e più mi sento realizzato, anche la cosa più banale durante un viaggio può essere interessante, anche respirare a pieni polmoni, chiudere gli occhi e dire, guarda quanto mi sono spinto oltre, dove gli altri non arrivano, perché non vogliono o non possono…

Queste righe sono dedicate alla prima tappa di un mio viaggio, nonché Parigi, dove sono stato 5 giorni poi sono andato a Berlino, quindi Copenhagen e infine a Dublino (son stato anche a Londra ma solo perché ho perso un aereo!).

Quindi, a Gennaio è iniziato il mio mini tour insieme al mio caro amato zio (30 anni) compagno di viaggi. Dopo esserci svegliati all’alba siamo andati in macchina da Alghero (bellissima città in cui vivo, venite a trovarci!) a Cagliari dove abbiamo preso l’aereo per Paris Beauvais, giustamente organizzatissima con i trasporti diretti a Parigi, che è tutt’ altro che vicina alla capitale francese visto che ci abbiamo messo due ore ad arrivare alle porte della città, e non vi dico quanto altro tempo siamo stati trattenuti a bordo per arrivare dalla periferia al centro se no cambiate destinazione!

Una volta arrivati abbiamo subito fatto l’abbonamento per la metro di cinque giorni, quindi ci siamo diretti verso il nostro costoso hotel a sorpresa non molto accogliente! Per fortuna abbiamo molto spirito d’adattamento! Appoggiate le valigie ho tolto fuori il mio classico elenco con tutte le cose da fare come in ogni mio viaggio e come prima cosa da fare mi sembrava imperativo andare dalla tanto amata e desiderata Tour Eiffel! Se dovessi descrivere le sensazioni ed emozioni che ho provato standoci sotto non finirei più di scrivere, quindi, forse grazie alla bassa stagione o all’orario tardo, non abbiamo fatto molta fila, e siamo saliti subito; siamo rimasti incantati dal panorama mozzafiato servitoci, abbiamo comprato qualche souvenir quindi siamo scesi contro il mio volere al primo piano della torre (uno dei tre) nonché il più grande dove abbiamo trovato una pista di pattinaggio su ghiaccio gratuita per tutti i visitatori della torre dove ci siamo esibiti per pochi minuti, il giusto tanto di ridicolizzarci e scappare via.

Quindi una volta scesi giù siamo andati al Trocadero il quale si trova proprio di fronte, dove abbiamo incontrato molte coppiette amoreggiando godendosi il panorama della torre, quindi ci siamo spostati con la metro dritti verso L’arco di trionfo e abbiamo percorso la famosa via Champs Elysees dove non sono riuscito a contare tutti i negozi che vi erano, alla fine della via siamo arrivati alla Piazza della concordia, da li abbiamo preso la metro per il Louvre, solo per la curiosità di vederlo di notte (anche se solo da fuori).

Il tempo di fare qualche foto e siamo tornati alla nostra base.

Il secondo giorno siamo andati dalla mattina a visitare la basilica del Sacro Cuore da dove si può ammirare tutta Parigi dall’alto quindi una veloce tappa all’hard rock cafè per comprare un souvenir e correre verso l’Opera dove non siamo entrati ma ci siamo accontentati di vederla da fuori, poi a piedi siamo andati alla piazza Vendome dove poi abbiamo proseguito per una delle vie principali per arrivare al Louvre, dove, ci tengo a sottolineare, sono entrato gratis come tutti i ragazzi sotto i 26 anni! Dopo aver ammirato le opere che ci interessavano, ovvero le più famose, dopo esserci persi più volte in questo museo/città, abbiamo trovato l’uscita, quindi abbiamo fatto una breve pausa pranzo e poi siamo saliti al centro Pompidou, anche qua ho subito uno sconto grazie alla mia giovine età!  Dopo poco, siccome afflitti dal non essere riusciti a salire fino alla cima della torre Eiffel perché chiusa al pubblico, siamo saliti sul grattacielo Montparnasse che ha ben poco da invidiare alla torre visto che è poco meno alta di quest’ultima! Grazie al forte vento che tirava a quell’altezza ho temuto di sfracellarmi al suolo infatti siamo scappati subito giù, infine abbiamo preso la metro per andare dall’altra parte della città nella zona, diciamo più futuristica della città, la Defence, dove non c’è traccia di storia ma solo grattacieli insegne luminose e centri commerciali all’avanguardia, siamo entrati in un paio di questi e siamo rimasti sconvolti da quanto erano grandi ma allo stesso tempo organizzatissimi (infatti non ci siamo persi!), il mio consiglio è di andarci di giorno, perché non è un quartiere molto caloroso come può essere il quartiere latino che è l’esatto opposto, almeno a mio avviso…

Stremati, ma con ancora tanta voglia di scoprire, siamo andati nel quartiere latino dove siamo stati assaliti dai ristoratori con inviti per ristoranti di ogni etnia poi la vicino abbiamo visto Notre Dame, dove non spreco neanche commenti perché sarebbero scontati.

Il terzo giorno il gallo ha cantato presto perché siamo andati a Disneyland, anche questo collegato benissimo con Parigi. Abbiamo passato un giorno intero in questo fantastico posto indescrivibile dove tutti tornano bambini, dove tutto è perfetto, tutto pulito, la musica che si sente a seconda delle zone a tema, i giochi da fare che ti portano l’adrenalina alle stelle, i negozi di souvenir, i ristoranti e fast food di ogni tipo, praticamente un esplosione di colori. Consiglio di comprare il biglietto per l’ingresso al parco da prima online per evitare la fila all’entrata! Inoltre noi avevamo comprato il biglietto con l’ingresso per due parchi, quindi oltre a Disneyland siamo entrati al parco Disney Studios dove non c’è la stessa atmosfera del parco precedente, però ci sono moltissimi giochi adatti ai più grandi.

Dopo tre giorni i miei piedi mi fanno intendere che le scarpe scelte per il viaggio non sono le più adatte, perciò stremati siamo tornati all’hotel, purtroppo non siamo entrati nel resort disney dove vi sono altri negozi cinema e sale giochi quindi non so dirvi molto a riguardo.

Il quarto giorno sono stato obbligato da mio zio ad andare a visitare Notre dame, questa volta all’interno. L’ingresso è gratuito quindi perché non farci un salto? Purtroppo per me,  mio zio si è anche accorto che era possibile salire su per vedere i Gargoyle, quindi anche se gratis (sempre grazie ai miei 23 anni) abbiamo fatto una scalinata a chiocciola interminabile che tendeva a stringersi fino a passare uno alla volta, quindi abbiamo potuto vedere il panorama, poi salendo qualche altro scalino abbiamo avuto l’opportunità di fotografare una campana enorme dove mio zio è stato scambiato per il gobbo di Notre dame! Quindi tornati a terra ci siamo diretti verso la Bastiglia, dove abbiamo attraversato un mercato con i prodotti tipici, pesce carne frutti etc. dove non abbiamo comprato niente. Dopo ci siamo spostati nella piazza d’Italia solo perché attratti dal nome, dove abbiamo trovato un centro commerciale molto grande con dei bei bagni.

 

 

Siccome eravamo di fretta abbiamo una cosa in giro, ovviamente dovevamo assaggiare la baguette! Quindi siamo tornati alla torre Eiffel giusto per la curiosità di vederla di giorno, però non siamo saliti sopra, poi siamo tornati agli Champs Elysees dove abbiamo trovato molti artisti di strada e poi abbiamo colto l’occasione per fare le ultime compere. Nel tardo pomeriggio siamo tornati all’hotel dove ci siamo riposati, rigenerati, lavati e preparati per l’ancora innominato Moulin Rouge, per il quale abbiamo speso molti quattrini ma ne è valsa assolutamente la pena. Uno spettacolo indimenticabile, scenografie da mille colori, ballerine bellissime quanto brave e a mia sorpresa anche divertenti, a tratti sorprendenti! Attenzione è vietato introdurre cellulari fotocamere o fumare, quindi nascondete bene tutto quanto (come ho fatto io) perché vi verrà chiesto uno ad uno di riporre nel guardaroba questi oggetti insieme alla vostra giacca. Quindi ve lo ripeto e non mi stancherò mai di dirvelo, andate a vederlo assolutamente!

Dopo aver fatto qualche foto abbiamo fatto un giro nel quartiere a luci rosse dove siamo passati di fronte al famoso Cat Noire ma non ci siamo soffermati molto.

L’ultimo giorno dopo aver fatto le valigie abbiamo lasciato le valigie in hotel, e siamo andati tutta la mattina a visitare la reggia di Versailles. I quattro giorni precedenti siamo stati fortunati con il meteo infatti il sole ci ha sempre graziato però oggi un pò meno, ma questo non ci ha fermato! Se già la reggia era ENORME non vi so descrivere i giardini di Versailles, posso solo dirvi che non si vedeva la fine, abbiamo fatto un giro e solo dopo abbiamo scoperto che era un quarto di un quarto del complesso totale, l’ideale sarebbe come minimo entrare con una bici per poterlo visitare tutto. Agli sgoccioli di questa tappa siamo tornati al centro di Parigi, abbiamo comprato gli ultimi souvenir e ci siamo diretti all’aeroporto per prendere l’aereo diretto a Berlino, dove ci aspettano altri cinque giorni fantastici, ma questa è un’altra storia…

PS: a Parigi non abbiamo visitato il Pantheon (perché sinceramente non eravamo molto interessati) e neanche i giardini di Lussemburgo (visto la stagione non adatta non ci sembrava il caso di andare a vedere dei rami secchi ).

 

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