Sicilia a cura di Maria Grazia Conti

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29 Lug 2011

sicilia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avete mai notato che la Sicilia ha la forma di una mano? Io me ne sono resa
conto per la prima volta nel 2003, quando insieme ad un paio di amiche ho
deciso di andare in questa bellissima regione!
Prima non l’avevo mai presa in considerazione… la mafia, i vari attentati,
insomma mi ero sempre detta, forse è meglio che vado da altre parti poi  la
decisione. Siamo partiti i primi di maggio del 2003 ..ricordate vero una delle
stagioni più calde, e così armate di un programma già fatto siamo partite…
imbarco Napoli destinazione Palermo, siamo arrivate la mattina alle 6.30.
Dopo un piacevole viaggio sulla nave, ci siamo dirette su consiglio di un’
Amica,  direttamente a Monreale ed ecco lì la prima botta… sporca da morire,
immondizia da tutte le parti e noi subito a dire ecco lo sapevamo … e invece
no… la notte prima  c’era stata la processione della Madonna (che
inizia verso le ventidue e si protrae oltre mezzanotte)  per questo  la
cittadina era ridotta in quel modo! Abbiamo visitato la splendida Cattedrale
con il Cristo Pantocratore una meraviglia, cosi  come  la cittadina molto
carina e gli abitanti molto cordiali.
Dopo aver visitato Monreale siamo ritornati a Palermo…una città
incredibile, peccato si trovi su un’isola dove non tutti la possano
apprezzare…i suoi palazzi, il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina,
Teatro Massimo, i suoi musei..al museo regionale e’ esposta La Vergine
Annunziata di Antonello da Messina,  l’avete mai visto questo quadro?Io ne
sono rimasta affascinata, mi sono avvicinata talmente tanto che ho fatto
scattare l’allarme….ti attrae, forse perché sta lì da sola in una stanza un
po’ al buio e lei con il suo mantello blu ti guarda come se fosse vera , nel
museo non c’e’ la solita confusione ..infatti quando fu’ esposta a Roma,
purtroppo non mi fece la stessa impressione!
Proseguimmo il nostro viaggio con la nostra auto e con la guida del Touring seguendo
il nostro programma,  dopo Palermo direzione Erice, attraversando
Trapani e le sue saline, passando per la spiaggia di San Vito Lo Capo… il mare
nostrum non lo batte nessuno, bellissima spiaggia bianca con un mare blu da
favola e poi via di nuovo Erice, Segesta,
Selinunte, Sciacca,  spaghetti alle vongole buonissimi…e si che io abito
al mare…ma quelli ancora me li ricordo…e cosi giorno dopo giorno a muoverci
per la Sicilia, certo abbiamo anche dormito…mentre stavamo per arrivare nelle
città facevamo un paio di telefonate e abbiamo trovato bei posticini ad un
prezzo accettabile.
Dimenticavo, la fortuna aiuta sempre chi pensa positivo ..la nostra settimana
era la settimana della cultura e cosi non abbiamo mai pagato sia nei musei che
nei siti archeologici…
abbiamo proseguito per Agrigento la famosa Valle dei Templi… e qui qualcuno
me ne vorrà…che delusione, tutti quei palazzi intorno…se volete un
consiglio,  se andate in Sicilia oltre la valle dei templi visitate anche
Segesta e Selinunte e poi mi direte… Selinunte mai sentita in tv o nei
giornali è un sito che guarda verso il mare, è molto grande e addirittura ti
portano a visitarlo con dei trenini elettrici…mi chiedo perché non e’ cosi
pubblicizzato come Agrigento…e’ molto ma molto più bello!!
il nostro viaggio prosegue verso  Caltagirone, il paese della ceramica, non ricordo
più quanti scalini ci sono che formano una famosa scala….per la notte
raggiungiamo Piazza Armerina….a cena un gustoso pesce spada accompagnato da
un vino bianco frizzantino, e via al mattino presto a visitare i famosi mosaici …
che spettacolo, da non crederci mosaici ancora intatti e con disegni
attualissimi…ragazze in costume, scene di palestra….questi antichi romani
che geni!!
Poteva mancare l’Etna ?…no!  Anche quello… forse non mi crederete  ma seguendo
un programma si può fare veramente tutta la Sicilia in otto giorni e sono
sincera senza stancarsi più di tanto. Le mie amiche fanno abitualmente
trekking e cosi scalano un bel pezzo dell’Etna.  Non ce la faccio e mi
fermo ad osservare il panorama e quella casa sommersa dalla lava che tante
volte abbiamo visto in tv.
Proseguiamo per Taormina, il gioiello della Sicilia, il teatro, i suoi negozi
molto carina …e poi Siracusa…qui ci fermiamo due notti, c’e’ molto da
visitare nei dintorni..Noto e la sua famosa Cattedrale Barocca, i suoi
balconi tutti con forme di animali scolpiti, e poi Pachino, l’Oasi di
Vindacari dove si fa’ birdwatching e  dei tedeschi ci offrono il loro binocolo …
stavano li’ da non so’ quante ore ad osservare vari tipi di uccelli. Poi la
visita di Siracusa, il teatro, l’orecchio di Dionisio, la penisola Ortigia
dove al centro della fontana Aretusa nascono spontaneamente dei papiri…
bella città e che simpatica la signora del nostro B & B.
Proseguiamo verso Cefalù’, dove, in effetti finisce il nostro viaggio… anche
qui tante cose da vedere… la Cattedrale, i suoi vicoli…
Me ne vado a malincuore … è stato un viaggio bellissimo, in una regione
fantastica che ha  tantissime cose da regalare, cultura, mare, cibo e
cordialità… a distanza di qualche anno sono ritornata a Palermo e Cefalu’ e sono sicura  di
ritornarci. La consiglio veramente a tutti, come dicevo all’inizio, la sua forma assomiglia ad una mano ed io ,come una  chiromante che  scruta le sue linee,  l’ho attraversata da una costa
all’altra restandone affascinata e mai delusa!

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2 Commenti

  1. veronica

    sei arrivata a siracusa e nn hai visitato pantalica…..la necropoli + grande d’europa, con le sue centinaia di grotte e il suo splendido fiume…peccato….
    anche le gole dell’alcantara in provincia di messina meritavano una visita…e pure la provincia di ragusa…. vorrà dire che dovrai tornare di nuovo in sicilia!!! p.s.: il 2003….un caldo terribile!!!
    p.p.s.: un appunto…ortigia è un’isola ^__^

  2. mgrazia conti

    grazie Veronica, come ho scritto ritornero’ sicuramente in SICILIA e non manchero’ di visitare i posti che hai elencato, pero’ devi dare atto che in una settimana ho visto molto…pensa che una mia collega siciliana, che mi diceva che della sua regione conosceva tutto, quando le ho ricordato la bellezza dei mosaici di piazza armerina non sapeva nemmeno di cosa stavamo parlando–il caldo del 2003 lo ricordiamo tt ma il clima non si puo’ prevedere…Ortigia hai ragione…e’ un isola…grazie.

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